Enrico Letta ha fatto conoscere la lista dei nomi dei 35 saggi che si occuperanno delle riforme costituzionali.
Si tratta di esperti di giurisprudenza, che ( come potete vedere), sono stati presi da varie università italiane. Pochi i ‘nomi noti’, a parte Franco Frattini e Luciano Violante, nonché il Presidente della Corte Costituzionale Enzo Cheli.
Una curiosità: tra i nomi c’è anche una professoressa ‘emigrata’ alla Columbia University: la signora Nadia Urbinati.
Il Governo Letta ha così deciso di affidare a degli esperti del diritto quali saranno i punti da modificare, ovviamente già ci sono delle polemiche a riguardo, e ci sono 2 domande che sentiremo come un mantra questi prossimi mesi:
- E’ un metodo democratico questo, cioè che degli esperti non eletti cambino in modo così profondo la legislazione in Italia?
- La Politica avrebbe dovuto prima discutere i vari punti da cambiare e POI farli visionare a degli esperti?
Cerchiamo di non trarre conclusioni affrettate, ma questa manovra non fa che ricordarci i saggi di Napolitano, pure loro chiamati a risolvere problemi che la politica avrebbe dovuto espletare
Di seguito, la lista dei 35 saggio del Governo Letta per le Riforme Istituzionali ( nomi in ordine alfabetico)
- Michele Ainis – Università Roma 3
- Augusto Barbera – Università di Bologna
- Beniamino Caravita di Toritto – Università la Sapienza Roma
- Lorenza Carlassare – Università di Padova
- Elisabetta Catelani – Università di Pisa
- Stefano Ceccanti – Università Roma 3
- Ginevra Cerrina Feroni – Università di Firenze
- Enzo Cheli – Presidente Emerito Corte Costituzionale
- Mario Chiti – Università di Firenze
- Pietro Ciarlo – Università di Cagliari
- Francesco Clementi – Università di Perugia
- Francesco D’Onofrio – Università La Sapienza Roma
- Giuseppe de Vergottini – Università di Bologna
- Giuseppe Di Federico – Università di Bologna
- Mario Dogliani – Università di Torino
- Giandomenico Falcon – Università di Trento
- Franco Frattini – Presidente Società Italiana perl’Organizzazione Internazionale
- Maria Cristina Grisolia – Università di Firenze
- Massimo Luciani – Università La Sapienza Roma
- Stefano Mannoni – Università di Firenze
- Cesare Mirabelli – Presidente Emerito Corte Costituzionale
- Anna Moscarini – Università della Tuscia
- Ida Nicotra – Università di Catania
- Marco Olivetti – Università di Foggia
- Valerio Onida – Presidente Emerito Corte Costituzionale
- Angelo Panebianco – Università di Bologna
- Giovanni Pitruzzella – Università di Palermo
- Anna Maria Poggi – Università di Torino
- Carmela Salazar -Università di Reggio Calabria
- Guido Tabellini – Università Bocconi di Milano
- Nadia Urbinati – Columbia University
- Luciano Vandelli – Università di Bologna
- Luciano Violante – Università di Camerino
- Lorenza Violini – Università di Milano
- Nicolò Zanon – Università di Milano
Sembra una squadra di calcio LOL
sì, PIENA DI RISERVE…….
Il Portiere mi sembra un pò scarso
Il Portiere chi sarebbe, LETTA ?
Io lo vedo più come il manager occulto, dietro le quinte
Ci farebbe piacere che questi costituzionalisti discutessero senza pregiudizi sui vantaggi e sui pericoli per L’Italia di un sistema quale quello presidenziale che creerebbe di fatto una specie di dittatura nella forma solo apparente di una democrazia. Con un’occhiata poco competente direi che i giuristi con una idea già formulata a favore del presidenzialismo superino numericamente quelli che siano contrari. Allora il voto sarebbe già scritto e noi italiani pensanti dovremmo ingoiarlo perché frutto di una maggioranza pilotata.
questi emeriti…… li pagano i cittadini?
Il governo trovasse soluzioni per il lavoro e per la legge elettorale , poi si potrà modificare la Costituzione.
Purtroppo per scrivere dei testi di leggi servono persone specializzate.
Non è detto che un politico eletto abbia studiato giurisprudenza, e non è detto nemmeno che un laureato in giursprudenza sia capace di scrivere una legge.
L’importante è che facciano bene, poi magari anche non dargli millemila miliardi per una consulenza sarebbe cosa buona e giusta.