Voyager ha lasciato il sistema solare: 19 Mld di Km. dalla Terra

Voyager ha lasciato il sistema solareQuante volte abbiamo sentito questa notizia in questi ultimi mesi?

Molte: sono mesi anzi, la prima volta che questo annuncio è stato dato fu più di un anno fa, ma questa volta sembra che gli scienziati siano certi: Voyager ha lasciato il sistema solare.

La conferma, gli scienziati della NASA l’hanno avuta da poco, e grazie ad un’eruzione solare.

Analizzando le particelle provenienti dal Sole, hanno constatato che queste non sono uguali a quelle misurate finora: sono cambiate in quanto lo spazio intorno a Loro é cambiato ( il Sole sviluppa un enorme campo magnetico che circonda tutto il sistema solare).

Voyager 1 parlerà con gli extraterrestri:

La sonda Voyager 1 ha una particolarità:

dentro a questa sonda spaziale ha un disco d’oro , in cui ci sono delle incisioni: suoni ed immagini della Terra (foto in alto a destra), ci sono anche le istruzioni per poter usare questo disco, che é stato fatto e studiato in modo da essere facilmente usato.

Voyager 1 ha un piccolo trasmettitore di 23 watt di potenza, con il quale trasmette i dati che raccoglie alla terra. Partita il 5 settembre 1977, visitò Giove, poi Saturno, per poi proseguire il suo viaggio verso l’ignoto, che tutt’ora prosegue.

Voyager 1 deve la sua potenza all’effetto fionda, Ha cioè accellerato quando si é trovata vicino a questi 2 grandi pianeti, ne ha fatto il periplo ed è schizzata ad altissima velocità.

Non avendo niente a contrastare la sua corsa nello spazio vuoto, chissà dove andrà a finire, e chissà CHI LA TROVERA’? Voyager, é a tutti gli effetti un messaggio dell’umanità agli Alieni.

Voyager ha lasciato il sistema solare: 19 Mld di Km. dalla Terraultima modifica: 2013-09-13T13:30:00+02:00da arrigosarti
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Un pensiero su “Voyager ha lasciato il sistema solare: 19 Mld di Km. dalla Terra

  1. C’è un piccolo problema: gli scienziati non sono del tutto concordi sulle caratteristiche di questo limite e di come questo verrebbe rilevato dagli strumenti rimasti operativi sulla sonda. Sappiamo che il Sole, e con esso il Sistema Solare, si trova all’interno di una “bolla” nella quale “soffia” il vento solare, chiamata eliosfera. Il limite dell’eliosfera, cioè l’eliopausa, è anche il limite del Sistema Solare. Lì, stando al modello “classico”, il vento solare dovrebbe fermarsi, e il campo magnetico cambiare di direzione: si entrerebbe nel dominio del mezzo interstellare. Ma all’avvicinarsi dell’eliopausa gli scienziati si resero conto che le cose erano più complicate: poco più di un anno fa il Voyager 1 rilevava una diminuzione del vento solare e un aumento di raggi cosmici, tuttavia il campo magnetico Solare risultava invariato. L’interpretazione fu che la sonda aveva trovato un’area prima sconosciuta dell’eliosfera, battezzata heliosheath depletion region, e quindi non aveva ancora lasciato il Sistema Solare. Il nuovo modello afferma invece che quello era proprio il segnale definitivo. Tra eliosfera e mezzo interstellare la divisione sarebbe tutt’altro che netta, in particolare il cambiamento della direzione del campo magnetico verrebbe occultato dalla riconnessione magnetica, fenomeno della fisica dei plasmi nel quale linee di campo di diversi campi magnetici si fondono tra loro. In parole povere, il campo magnetico rilevato non ha cambiato direzione perché è in continuità col campo magnetico interstellare. La reazione ufficiale della NASA a questo studio è piuttosto diplomatica, puntualizza l’esistenza di diversi modelli in competizione ma non si sbilancia a favore di uno in particolare, prevedendo che la discussione tra gli scienziati continuerà. CREDITI: NASA/JPL

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