129 morti, 350 feriti, un venerdì 13 di terrore, per un attentato a Parigi di estremisti islamici.
Notizie convulse arrivano da Parigi, dove un gruppo di 5/6 persone mascherate ed armate di granate e fucili d’assalto hanno sparato e lanciato bombe questa sera di Venerdì 13 , gridando Allah Akbar, si sono po rifugiati in un locale, un teatro dove ci sarebbero 60 persone all’interno.
Aggiornamento 15 novembre 2015: 129 morti, 350 feriti, una vera e propria “battaglia di Parigi“, dove però da una parte c’erano 3 gruppi coordinati di estremisti islamici dell’ISIS, dall’altra cittadini e turisti inermi.
7 attentatori accertati , di cui 6 si sono fatti esplodere e 1 è stato ucciso all’interno del teatro dalle teste di cuoio francesi. Erano divisi in 3 gruppi e hanno iniziato insieme – alle 21,30 – a sferrare l’attacco in 3 punti centrali della cittàà Uno di loro doveva entrare allo Stadio imbottito di tritolo, ma non é riuscito, altrimenti ora staremmo a contare altri morti e feriti.
Probabilmente altri attentatori sono riusciti a scappare, ma come ben si può comprendere in questi casi ancora è difficile ricostruire tutto quello che è successo per bene, 44 i magistrati che sono impegnati nelle indagini e migliaia gli inquirenti.
La Francia é in guerra:
Ha dichiarato questo, sia Hollande che il Ministro degli Interni, ora staremo a vedere cosa intendono per ‘la Francia é in guerra’, invaxderanno contruppe di terra la Siria? Appoggeranno Assad, che fino all’altro ieri hanno bombardato? La politica estera francese in questo sembra piuttosto nebulosa.
Aggiornamento: sarebbero circa 129 i morti, specialmente quelli che erano ostaggi nel Teatro, che sembrano siano stati uccisi uno dopo l’altro con colpi di fucile mitragliatore. Uno degli attentatori ( di circa 20 anni, vestito casual) avrebbe detto “E’ colpa del Vostro Presidente Hollande, tutto questo“, ha sostenuto un testimone ad un’agenzia di stampa
Gli attentatori ( finora 2) si sono fatti esplodere.
Lo Stato Islamico dice che sono stati loro, ma per ora non si sa altro, a parte che i terroristi inneggiavano ad Allah, quindi é praticamente certo che si tratti di un attentato a sfondo religioso.
Venerdì 13 a Parigi:
- Che siano degli spostati come al tempo dell’attentato di Charlie Hebdo é ormai certo: parlavano francese ed inneggiavano ad Allah, lo Stato Islamico ha rivendicato l’attentato, fatto in ‘risposta ai bombardamenti in Siria’.
- Purtroppo, in questi mesi già avevamo scritto tutto al riguardo, anche che episodi del genere si sarebbero riproposti, non vogliamo dire ‘ve l’avevamo detto’, ma é proprio così.
- Il problema vero é che non esiste una soluzione facile all’estremismo islamico, si tratta infatti di uno scontro culturale, come diceva la Fallaci, aveva proprio ragione, a tanti anni dalla sua morte bisogna avere l’umiltà di ammettere che non era Lei la razzista, erano gli altri dei fascioslamici.
- Mentre tutti pensavano che si trattasse di una religione come un’altra, ci siamo trovati con degli estremisti islamici che stanno sovvertendo l’ordine mondiale, che mettono in crisi anche rapporti tra Stati, sono degli estremisti islamici sunniti, i più duri e puri, sponsorizzati da anni di petroldollari degli sceicchi arabi, soldi che vanno non solo per le Madras pakistane dove si allevano dei provetti talebani, ma anche per le moschee europee, dove troppo spesso Imam senza scrupoli, allevano dei perfetti combattenti dell’ISIS, o dove le menti più deboli, pur se nate nei nostri stati, si fanno abbindolare dalla fede religiosa e imbracciano le armi per combattere una guerra che hanno già perso, ma che comunque procura morti e feriti, troppi morti e feriti.